Implantologia

studio sabatini

Implantologia

È quella branca dell’Odontoiatria che si occupa di sostituire i denti mancanti con radici artificiali ancorate nell’osso, in grado di sostenere denti singoli, gruppi di denti o che possono fungere da supporto per una protesi totale.

Gli impianti garantiscono, sia dal punto di vista estetico che masticatorio, il ritorno alla situazione precedente la perdita.

Che cos’è un impianto dentale?

È una vite in titanio medicale che viene avvitata nell’osso mascellare o mandibolare, dove avviene un processo di consolidamento chiamato osteointegrazione che richiede alcuni mesi, dopodiché su questa struttura, che funge da radice, viene inserito il dente mancante.
Durante l’intervento il paziente non sentirà dolore perché viene eseguita l’anestesia locale nella zona interessata.
Si tratta di terapie che ci consentono un elevato grado di successo (98% circa), ma che possono avere diverse controindicazioni assolute e relative.
Esse possono riguardare la quantità di osso disponibile, la presenza di malattie croniche o degenerative che sconsigliano l’uso di impianti o alcune abitudini come, per esempio, il fumo che riduce sensibilmente la percentuale di successo dell’implantologia orale.
Risposte precise sull’opportunità di una terapia implantare nel proprio caso specifico potranno essere fornite dopo un’adeguata diagnosi con una visita e valutazioni radiografiche del caso.

È importante sottolineare che per il mantenimento dell’impianto e per la sopravvivenza della protesi è necessaria una scrupolosa igiene orale domiciliare e dei controlli periodici con trattamenti di igiene dentale professionale, in genere con cadenza semestrale, al fine di controllare le infrastrutture dentali.

impianto dentale

Dopo l’intervento cosa bisogna fare e cosa aspettarsi?

Dopo l’intervento si raccomanda al paziente l’utilizzo di ghiaccio per qualche ora in modo da ridurre il gonfiore post-operatorio e assumere antidolorifici in caso di dolore appena terminato l’effetto dell’anestesia.
Il giorno dopo il paziente si deve aspettare gonfiore a livello della zona dell’intervento, che scomparirà nel giro di un paio di giorni. Al fine di ridurre il rischio di infezione si prescrive terapia antibiotica.

Dopo quanto tempo si può caricare l’impianto?

Solitamente si attende un periodo di 2/4 mesi per poter avvitare sopra l’impianto il dente in ceramica.

Esistono limiti di età all’Implantologia?

L’età non è una controindicazione all’utilizzo degli impianti. Talvolta ci possono essere problemi di salute che prescindono dall’età che sconsigliano l’intervento. Un limite è il paziente in età adolescenziale che può aver perso elementi dentari a causa di incidenti traumatici.

È necessario attendere il completo sviluppo osseo dei mascellari per poter svolgere l’intervento, il che significa 18 anni per le femmine e 20 anni per i maschi.

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