La salute inizia dalla bocca – fin qui niente di nuovo – almeno per noi, che abbiamo riassunto in cinque parole il nostro approccio alla Professione e alla cura dei nostri pazienti.
Per chi invece si trovasse a leggere per la prima volta questo nostro pay off, ne specifichiamo il senso: prendersi cura della salute della nostra bocca significa prendersi cura della nostra salute globale, come vediamo ogni giorno nella pratica clinica e come sempre più numerosi studi scientifici dimostrano.
Come recita il titolo, anche nell’era del Covid dobbiamo poterci prendere cura della nostra bocca. Anzi, è un diritto.
Ciò che lo impedisce però, talvolta, è la paura.
Con la paura che i pazienti hanno, inizialmente, nei nostri confronti facciamo i conti da sempre… la nostra Professione è avvolta da un’aura di austerità, cattiva comunicazione e false credenze che cerchiamo di abbattere a spada tratta, per un mondo migliore.
In ogni caso la paura è un sentimento, e come tale va rispettato.
L’antidoto migliore?
La conoscenza: raccogliere quante più informazioni possibile su ciò che ci intimorisce, funziona davvero e ci aiuta a gestire le nostre emozioni negative e in questo caso auto sabotanti.
Dare più informazioni riguardo alle cure di natura odontoiatrica nell’era del Covid è quello che intendiamo fare con questo articolo.
È importante sapere che gli studi dentistici sono da sempre abituati a lavorare garantendo la sicurezza di voi pazienti e di noi operatori.
Quindi anche in questo momento è possibile frequentare lo studio in sicurezza poiché siamo in grado di garantire gli standard di sicurezza e protezione più elevati.
Nella pratica, la massima sicurezza in Studio si traduce in : triage telefonico e a Studio (vi sarà richiesto di fissare un nuovo appuntamento qualora aveste sintomi influenzali), ingressi contingentati solo su appuntamento (anche per questioni amministrative o informatori scientifici), rilevazione della temperatura, lavaggio/disinfezione mani all’ingresso, no agli accompagnatori per lasciare la sala d’attesa più vuota possibile, tappetino antibatterico all’ingresso della zona operativa. All’interno delle sale operative sarà possibile togliere la mascherina e fare uno sciacquo specifico che mira ad abbassare la carica batterica e virale, prima di iniziare il trattamento.
Gli operatori sono tutti molto protetti, anche il personale di segreteria indossa sempre la mascherina Ffp2.
In ultimo, non per importanza, i protocolli di disinfezione e sterilizzazione che sono stati ulteriormente potenziati e a cui si è aggiunta la sanificazione dei nostri locali.
Inoltre, siamo fiere di poter dire che tutto il nostro Team, oltre ad essere formato sui nuovi protocolli e le nuove procedure d’obbligo, ha fin dall’inizio tenuto sempre comportamenti responsabili al di fuori dell’ambiente lavorativo. Super Team!
Se sapere tutto quello che avviene servirà a dare coraggio a qualcuno, noi avremo raggiunto l’obiettivo. Infatti, vediamo insieme: cosa ci fa fare la paura?
Ci porterà sicuramente a rimandare il momento delle cure, anche se pare evidente che non si sta trattando di un periodo breve… stiamo parlando della possibilità che le persone rimandino cure essenziali da circa un anno.
E’ frequente che per alcuni pazienti, già entrati in fase di mantenimento dopo il trattamento di una gengivite, si riscontri un sensibile peggioramento, per aver rimandato di mesi la seduta di igiene professionale.
Oppure vediamo pazienti con lesioni cariose tornare soltanto quando hanno dolore, e non resta che devitalizzare oppure estrarre il dente.
Questo ci rattrista molto: sia perché trasmettiamo ai nostri pazienti instancabilmente il valore della prevenzione, sia perché la salute è un diritto!
Prendersi cura della bocca per preservare la salute generale dell’individuo, dicevamo.
Pensate che uno studio appena pubblicato sul Journal of Clinical Periodontology ha messo in evidenza che < per chi soffre di parodontite, il rischio di complicazioni nel caso di infezione da Covid-19, è 4 volte più alto>.
Ecco, nonostante la questione vaccini per gli odontoiatri e per il personale degli studi dentistici sia una nota dolente, la nostra Professione è una missione, oltreché una responsabilità sociale: non poter garantire i nostri servizi essenziali, vorrebbe dire sovraccaricare ulteriormente il servizio sanitario nazionale.